Installando un piatto doccia che sia a filo pavimento si hanno molti vantaggi che riguardano sia il lato funzionale sia quello estetico: in primo luogo questa soluzione garantisce una continuità visiva e percettiva delle superfici, rendendo otticamente l’ambiente più grande.
Il design risulta quindi pulito, minimale ed essenziale: il piatto doccia a filo pavimento è ideale se accompagnato da un cristallo privo di profili, in modo da enfatizzare linee e stile.
Inoltre queste soluzioni possono trovare sistemazione in qualsiasi angolo dello spazio bagno, anche a centro stanza: se caratterizzati da una sola anta vetrata di chiusura permettono di avere una visuale totale dell’ambiente quasi senza interruzioni.
Dal punto di vista funzionale la soluzione dei piatti doccia filo pavimento abbatte ogni sorta di barriera architettonica nello spazio bagno rendendolo accessibile a chiunque.
Piatto doccia acrilico o ceramica?
Quando realizziamo una doccia, la scelta fondamentale che si deve fare è quella del piatto doccia: infatti, negli ultimi anni le possibilità di preferenza sono davvero diventate tantissime, a differenza degli anni passati, per cui si poteva scegliere solo piatti doccia in ceramica, per lo più bianchi.
Oggi, i piatti doccia sono diventati un oggetto di grande importanza estetica ma estremamente funzionale: infatti utilizzano texture superficiali come elementi che siano antisdrucciolo, decori in rilievo, o altro, per implementare il comfort e il benessere prodotti dall’utilizzo.
Inoltre, si sono evolute anche le linee: grazie alla innovazione materica e tecnologica, è possibile avere differenti tipologie formali, anche molto minimali e squadrate, pulite ed eleganti, in finitura opaca o satinata, e in differenti colori, dal nero al grigio ed oltre, al posto del classico piatto bianco lucido.
Piatti doccia acrilico o ceramica o materiale composito, rendono ogni loro creazione unica e particolare, carica di stile e un tocco di arte.
Scegliere un piatto doccia acrilico o ceramica è una questione di sensazione, impatto estetico e di gusto: infatti, nel panorama odierno sono molte le creazioni di design e stile, in materiale o nell’altro, senza distinzioni di qualità.
La scelta di un piatto doccia acrilico può anche essere dettata dalla volontà di risparmiare sul costo di questo elemento; questo materiale, infatti, consente di ottenere dei prodotti esteticamente piacevoli ad un costo inferiore rispetto a quelli in ceramica o in resina.
Ditta Novellini serie Olympic plus
Grazie all'evoluzione tecnica, infatti, anche i piatti doccia in
acrilico, hanno acquistato, oltre che una buona resistenza, un piacevole aspetto estetico, fattore determinante per la scelta di un particolare modello. Negli anni scorsi, infatti, i piatti di questo tipo potevano avere altezze considerevoli che li rendevano poco apprezzabili, mentre con le innovazioni nel campo, oggi i piatti doccia acrilico hanno spessori ridotti che ne consentono l'installazione anche con una posa a filo pavimento, soluzione molto moderna, per chi non ama avere interruzioni della superficie.
Per chi sta valutando se sia meglio un piatto doccia acrilico o ceramica, è bene conoscere che i materiali acrilici possono avere alcuni vantaggi che li rendono appetibili, come il fatto che essi sono più resistenti della ceramica e al tempo stesso hanno una buona flessibilità che ne consente il possibile assestamento, fattore da considerare in quanto, spesso, le strutture nel corso degli anni subiscono delle leggere variazioni, hanno una notevole leggerezza, oltre ad essere disponibili in dimensioni maggiori, data la facile lavorazione.
Un altro aspetto a favore dei piatti doccia in acrilico è che questo materiale non subisce mutamenti nel corso degli anni, senza ingiallire né venire rovinato dai prodotti chimici che vengono impiegati per la pulizia. Ovviamente, anche in questo caso, come anche per i piatti doccia ceramica, è bene scegliere prodotti certificati che garantiscano un'alta qualità di lavorazione, altrimenti è possibile incorrere in problemi dopo la posa.
Il piatto doccia è molto importante, serve per raccogliere e incanalare l’acqua per poi trasportarla nello scarico, evitando che il bagno si allaghi, ma deve anche saper sostenere il peso della persona prevenendo la caduta e garantendo il giusto comfort. La sua struttura e la forma dipendono dalle caratteristiche del bagno. Nella scelta del piatto doccia occorre valutare tre elementi: sagoma, spessore e materiale. La sagoma può essere rettangolare, rotonda, ad angolo o esagonale; molto dipende dal gusto personale e dallo spazio a disposizione. Per quanto riguarda lo spessore, bisogna tener conto che se il bordo del piatto doccia è minimo, il foro dello scarico sarà maggiore per consentire all’acqua di defluire senza difficoltà. Il piatto doccia può quindi essere a filo col pavimento, ovvero un proseguimento dello stesso; a incasso, con un bordo molto sottile; da appoggio, caratterizzato da uno spessore ben visibile con bordo più alto rispetto al pavimento.
Ditta Azzurra serie Ferdy
I piatti doccia in ceramica rappresentano la soluzione più tradizionale: sono molto resistenti, si graffiano raramente e possono essere sottoposti a temperature estreme senza subire modifiche di forma e colore. Questo materiale può essere pulito con ogni tipo di solvente e detersivo. Tuttavia la ceramica è più pesante rispetto all’acrilico e questo influisce sul costo. Inoltre tende a essere scivolosa, perciò molte volte viene coperta con tappeti in plastica che provocano attrito o hanno delle onde antiscivolo sulla superficie. Ancora, la ceramica risulta più fredda dell’acrilico al tatto ma riesce a mantenere il calore dell’acqua più a lungo rispetto al materiale concorrente.
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