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I materiali che normalmente vengono impiegati per l'edilizia devono rispettare precise normative, necessarie per garantire la qualità e gli specifici requisisti richiesti.
Il settore delle costruzioni, come anche quello dei rivestimenti, prevedono specifiche norme, poiché esse sono in grado di assicurare il consumatore da qualsiasi contraffazione e scarso valore dei prodotti.

I materiali, in base alle norme imposte, devo possedere determinati requisiti standard che consentono di fornire un prodotto conforme alle esigenze edilizie ed estetiche. La standardizzazione delle normative ISO è stata condivisa e divulgata, a seguito di lavori di ricerca svolti in ben 162 istituti sparsi in tutto il mondo, così da fornire le linee guida nella produzione di materiali conformi ai dettami e rassicurare la clientela.
La sigla ISO corrisponde a International Organization for Standardization e la sede degli studi e delle sperimentazioni si trova a Ginevra.

Il settore edilizio non può prescindere dal seguire norme e indicazioni, in quanto gran parte della buon riuscita di una costruzione si fonda sull'ottima qualità dei materiali. Allo stesso modo, un cattivo rivestimento può pregiudicare sia l'estetica, sia la tenuta di una superficie, rovinando, così una pavimentazione o una parete.
Le piastrelle in ceramica si collocano tra materiali che stanno in una posizione mediana tra forme di produzione artigianale e tradizionale, ma al contempo anche standardizzata e industriale; le piastrelle in ceramica diventano i simboli di un edilizia innovativa, precisa, sempre attenta alle normative, ma al contempo anche conservativa e garante del fascino dei prodotto handmade.

PERCHÉ SONO IMPORTANTI LE NORMATIVE DI QUALITÀ PER I RIVESTIMENTI IN CERAMICA?
Le piastrelle in ceramica, da sempre, rientrano tra i rivestimenti più impiegati, sia per l'economicità e, ultimamente, anche per il grande valore estetico garantito. Prima di procedere all'acquisto di un rivestimento in ceramica, tuttavia, è indispensabile valutare attentamente sia l'aspetto estetico, ma anche le dimensioni, il materiale, gli aspetti tecnologici e innovativi, in grado di soddisfare a pieno le esigenze ricercate.

Tuttavia, prima di acquistare un materiale per il rivestimento, è importante anche valutare una serie di aspetti e fattori i quali non si limitano alle apparenze, ma scavano nel profondo, al fine di comprendere meglio la natura del rivestimento; proprio per tale motivazione, è indispensabile che ogni materiale sia dotato di una scheda tecnica, dettagliata.

Le schede tecniche dei prodotti per il rivestimento, inoltre, risultano molto più dettagliate e appetibili per il cliente, se forniti di marchi specifici, quali le norme ISO o UNI, così da essere sicuro che il prodotto rispetti determinati standard qualitativi, specifici del settore.
L'insieme di tutte queste normative, che attestano la qualità delle piastrelle in ceramica, servono per validare l'affidabilità del prodotto messo in commercio e garantirne la sicurezza per il suo impiego.

QUALI SONO LE CARATTERSITICHE CHE NON DEVONO MANCARE NELLE SCHEDE TECNICHE DEI RIVESTIMENTI IN CERAMICA?
Le schede tecniche forniscono tutte le informazioni indispensabili per descrivere sommariamente il prodotto, sia per ciò che riguarda gli aspetti chimici, sia per ciò che concerne le caratteristiche meccaniche; tra questi fattori, ad esempio, vengono valutati sia le resistenze alle macchie, agli acidi e ai prodotti chimici di uso domestico, sia la durezza del materiale rispetto all'abrasione, agli impatti, alla rottura.

Oltre ai fattori chimici e meccanici, vi sono altri elementi, altrettanto importanti, che vengono riportati all'interno delle schede tecniche; essi riguardano la sfera termo-igrometrica, ovvero la resistenza dei rivestimenti in ceramica al gelo e agli sbalzi termici.

Nell'elenco delle caratteristiche riportate nelle schede tecniche, emergono anche fattori estetici e funzionali, i quali riguardano la dimensione e la forma delle singole piastrelle. Ad esempio, i lati delle piastrelle devono essere perpendicolari tra di loro e non devono presentare curvature; le superfici, inoltre, non devono essere bombate o infossate, bensì piane, trattate e colorate in superficie in maniera omogenea, annullando qualsiasi tipologia di fessurazione e difetti.

Le piastrelle in ceramica, inoltre, devono soddisfare i requisiti di funzionalità e durabilità, come la facilità d'installazione e manutenzione, ma anche la durabilità nel tempo e la capacità di conservare le proprie caratteristiche in normali condizioni d'uso, preservando i colori e il materiale dall'azione dei raggi solari, dalla risalita di umidità e alla formazione di muffe.

Alcune aziende, inoltre, per mezzo di studi specifici e nuove tecnologie applicate per l'innovazione dei materiali, hanno aumentato le prestazioni e il valore delle piastrelle in ceramiche; a variare, inoltre, è stato che il procedimento di produzione, il quale si è reso molto più ecologico, elaborando metodi di produzione rispettosi dell'ambiente.
Tutti questi fattori sono indicazioni evidenti di un lavoro ben fatto, conforme alle normative di riferimento, con altissimi standard qualitativi.

QUALI ASPETTI DELLE PIASTRELLE IN CERAMICA REGOLANO LE NORMATIVE VIGENTI?
Le normative, riguardanti il settore delle piastrelle in ceramica, costituiscono l'esigenza di rispondere ad un mercato sempre più innovativo, il quale impone severi dettami al riguardo.

Il settore delle piastrelle in ceramica è stato attenzionato sia dagli istituti nazionali, sia da parte del Comitato Europeo di Normazione (CEN), da circa vent'anni, il quale, in una serie di rapporti e documenti, ha stilato delle linee guida circa la progettazione e l'installazione delle piastrelle di ceramica, al fine dei raggiungere un livello qualitativo molto alto. Le norme e le direttive valgono per le piastrelle degli ambienti interni ed esterni, adatte sia per la pavimentazione, sia per il rivestimento.
In particolar modo, le piastrelle in ceramica, per essere conformi ai dettami delle normative, devono  rispettare i seguenti requisiti:

la regolarità;
la resistenza nel tempo;
la sicurezza.
Le piastrelle in ceramica, rispondenti a precise normative, devono possedere una planarità ben precisa e controllata, limitando l'eventuale presenza di dislivelli. La scelta dei materiali, inoltre, consente di classificare le piastrelle e definirne la resistenza nel tempo, la destinazione d'uso e le caratteristiche peculiari.
Nel caso, ad esempio, di piastrelle adatte per un uso esterno, le normative impongono alti livelli di resistenza al gelo, mentre per le piastrelle destinate all'uso pubblico, la peculiarità ricercata sarà la resistenza all'abrasione.

Uno degli aspetti da non sottovalutare, per le piastrelle in ceramica, è la sicurezza, la quale viene determinata da due principali aspetti, ovvero, la resistenza allo scivolamento e al fuoco.

QUALI SONO LE NORMATIVE VIGENTI PER LE PIASTRELLE IN CERAMICA?
Qui di seguito si fornisce un elenco delle principali normative UNI per i materiali ceramici.

UNI EN 12003:2002 Adesivi per piastrelle
Tale norma regola i metodi di prova da utilizzare per determinare la resistenza al taglio dei adesivi reativi con resina impiegati per le superfici interne ed esterne.

UNI EN ISO 10545-1:2000 Piastrelle di ceramica
Tale norma regola i criteri per il campionamento, il controllo e lo scarto delle piastrelle ceramiche.

UNI EN ISO 10545-3:2000 Piastrelle di ceramica
Tale norma consente di valutare l'assorbimento di acqua, la porosità apparente, la densità relativa apparente e la densità apparente delle piastrelle di ceramica, mediante due metodologie, bollitura e vuoto.

UNI EN ISO 10545-8:2000 Piastrelle di ceramica
La norma consente di determinare il coefficiente di dilatazione termica lineare delle piastrelle in ceramica.

UNI EN ISO 10545-10:2000 Piastrelle di ceramica
Consente di provare e determinare la dilatazione delle piastrelle in ceramica, dovuta all'umidità.

UNI EN ISO 10545-12:2000 Piastrelle di ceramica
Consente di determinare la resistenza al gelo delle piastrelle in ceramica.

UNI EN ISO 10545-13:2000 Piastrelle di ceramica
Tale norma consente di valutare la resistenza chimica delle piastrelle in ceramica.

UNI EN ISO 10545-14:2000 Piastrelle di ceramica
Consente di determinare il livello di resistenza alle macchie delle piastrelle in ceramica.

UNI EN ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualità
Tale norma consente di identificare i requisisti che le piastrelle in ceramica devono possedere, in modo tale da determinare il tipo, le dimensioni.

UNI EN 14411:2004 Piastrelle di ceramica
Definiscono i requisiti che devono possedere le piastrelle in ceramica di ottima qualità.

UNI EN ISO 10545-4:2000 Piastrelle di ceramica
Tale norma determina la resistenza delle piastrelle in ceramica alla flessione e alla forza di rottura.

UNI EN ISO 10545-15:2000 Piastrelle di ceramica
Consente di valutare la percentuale di piombo e di cadmio ceduto dalle piastrelle di ceramica smaltate.

UNI EN ISO 10545-16:2003 Piastrelle di ceramica
Tale norma descrive le metodologie per valutare le piccole differenze di colorazione delle piastrelle in ceramica.

Inoltre, le normative delle piastrelle in ceramica possono far ricordo anche alle direttive ASTM.

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